Il territorio

La masseria “Bufolaria” si trova a ridosso del costone della località chiamata "Madonna del Casale" a Ugento, nella parte meridionale della penisola Salentina, all'interno del Parco Naturale Regionale "Litorale di Ugento". La frazione di Torre San Giovanni, situata sul mare, è visibile dalla masseria distando solo un paio di chilometri. Il territorio circostante è a vocazione prevalentemente agricola, caratterizzato prevalentemente da uliveti secolari.

La città di Ugento deve le sue origini ai Messapi, antico popolo di queste zone che ne fece un importante centro urbano. La città divenne municipio sotto i Romani, e visse nel corso dei secoli fasi alterne di espansione e distruzione, venendo rasa al suolo più volte (dai Goti nel 545, dai Saraceni nell'842 e, dopo secoli di migliore fortuna, grazie anche ai monaci basiliani che qui si stabilirono e contribuirono alla ricostruzione, dal corsaro ottomano Khayr al-Din Barbarossa nel 1537). Fu ricostruita e divenne centro feudale fino al 1806, periodo in cui era feudo della famiglia D'Amore, che furono anche i costruttori della masseria "Bufolaria".

Il comune di Ugento è stato riconosciuto come città d'arte e località ad economia turistica dalla Regione Puglia nel 2008 per le sue bellezze architettoniche, archeologiche ed ambientali.
Numerose sono le chiese e i santuari presenti nella zona, spesso costruiti sui resti di strutture più antiche, distrutte dagli ottomani. Ricordiamo in particolare la cattedrale di Santa Maria Assunta, realizzata agli inizi del XVIII secolo sullo stesso sito in cui sorgeva l'antica chiesa gotica, distrutta anche questa nell'incursione saracena del 1537.

Importante è anche il Palazzo Vescovile, costruito nel XVII secolo, a cui fu poi annesso il Seminario (il comune è anche sede della Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca). Da ricordare anche il Castello, che per la sua struttura viene fatto risalire all'epoca romana, ampliato nei secoli soprattutto in epoca Angioina, riedificato dopo la distruzione ottomana nel 1642 ad opera del conte Vaaz de Andrada. Ha subito nel tempo diverse modifiche e versa attualmente in uno stato di abbandono, nonostante conservi numerose pitture e decorazioni risalenti a diverse epoche.

Nell'area del comune ricadono anche le torri di avvistamento di Torre Mozza e Torre San Giovanni, volute da Carlo V nel XVI secolo nell'ambito di un sistema di torri di avvistamento a difesa dai saraceni. Torre San Giovanni è attualmente una rinomata località marittima, e la sua torre negli anni settanta è diventata un faro.

Nei pressi ricordiamo anche il piccolo eremo della Madonna del Casale, risalente alla fine del XV secolo e affidato ai frati Minori dell’Osservanza, per poi passare un secolo dopo ai Frati Minori Riformati che se ne prenderanno cura fino alla fine del XIX secolo. In seguito a un periodo di abbandono, e ad un restauro approssimativo e parziale e il santuario è stato riaperto e posto sotto la guida dei frati Minori Rinnovati nel 1976.

Nell'area compresa tra Torre San Giovanni e Lido Marini (marina di Salve) si colloca il Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”, istituito con la L.R. n.13 del 28 maggio 2007, che rappresenta una delle zone più interessanti e preziose del Salento per valore naturalistico, storico e paesaggistico.
Il Parco si estende per circa 1600 ettari ed è caratterizzato da una elevata varietà di ambienti naturali. Procedendo dal mare verso l'interno si incontrano la fascia dei litorali sabbiosi e rocciosi, gli ambienti umidi, quelli palustri e le zone boscate, la macchia mediterranea, gli uliveti secolari e le “gavinelle”, canaloni carsici scavati nella roccia dall’acqua. Elementi caratteristici del Parco sono i suoi bacini, situati alle spalle dell’arenile, realizzati negli anni ’30 del secolo scorso per bonificare le estese paludi che caratterizzavano questo tratto di costa (come tutto il resto del litorale salentino), che ospitano numerose specie migratorie.